​Ciascun'a sé pur tira il suo piacere, madrigale di Giovan Piero Manenti (1535-1597) dai "Madrigali Ariosi a 4", 1586.

G.P.Manenti, bolognese, fu organista e maestro di cappella per diversi anni sotto Francesco dei Medici,  prima in battistero di S.Giovanni, poi in cattedrale di S.Maria del Fiore, ma sicuramente anche a corte, come dimostrano i libri paga e il carattere profano di molti suoi componimenti, incluso questo, alcuni scritti precipuamente per le feste che i Medici e i Cappello tenevano alla Villa di Pratolino.
---------
A short madrigal by G.P.Manenti, who was chapel master in Florence baptistry and cathedral after Corteccia (and before Malvezzi) and worked both with liturgical (organ and vocal) music  and with secular music for the Medici family.

Transcription by Guido Menestrina

​Madrigale a sei voci di Francesco Portinaro (o Portenaro), pubblicato nel 1563 a Venezia.
Il suo primo libro de' madrigali (quasi tutti a 4 voci, tranne questo e un altro) è dedicato a Scipione Gonzaga, cardinale, amico tra gli altri di Carlo Borromeo e di Torquato Tasso. Il madrigale che si propone qui, in particolare, è dedicato "All'illustrissima Signora Madonna Leonora da Este", probabilmente Eleonora d'Este, figlia di Alfonso I, o forse a quella stessa Eleonora amata dal Tasso.
Il brano originale è in FA maggiore e la sesta parte (indicata per Alto primo, ma scritta in chiave di soprano) è acclusa alla parte di basso.

A 6-voices madrigal by Francesco Portinaro, published in 1563 and dedicated to (E)Leonora d'Este. English translation of the text is given in the video.
Transcription by Guido Menestrina (with transposition from F to Eb).

​Mihail M. Ippolitov-Ivanov 
Pythagorean Hymn to the rising sun, op. 39 (1904)
(for SATB choir with 10 flutes, 2 harps and tuba)

Transcription of the arrangement for choir and piano by
Guido Menestrina

Mihail Mihajlovič Ippolitov-Ivanov (1859 – 1935) è stato un compositore russo allievo di Nikolaj Rimskij-Korsakov. SI fece le ossa per diversi anni come direttore dell'Accademia musicale e dell'Orchestra di Tbilisi, in Georgia, da questo periodo derivò l'interesse per le musiche popolari delle minoranze etniche. Per vent'anni fu poi direttore del conservatorio di Mosca, di varie compagini musicali e del teatro Bol'shoj. 
L'opera qui proposta mette in musica un testo di Aleksandr Valentinovic' Amfiteatrov (1862-1938), scrittore a cui era molto cara l'Italia, in particolare la Liguria (è morto e sepolto a Levanto), attivo in campo politico e per questo dalla vita molto travagliata, tra Italia e Russia, tra gli anni '10 e i '30. 
Il brano proposto, "inno dei Pitagorici al sole nascente" è un inno al sole, alla vita, all'uomo, alla natura. L'esecuzione del Conservatorio di Mosca (per 155 anni dalla nascita di Ippolitov-Ivanov) per l'organico originale (flauti, arpe, tuba, coro) fa da sfondo alla trascrizione dell'adattamento per coro e pianoforte a cura di Guido Menestrina

Hymn by Ippolitov-Ivanov, text by A.V.Amfiteatrov. English translation of the text is given in the videoscore; transcription of the arrangement for piano and choir by Guido Menestrina

Toccata per organo del compositore Sabastian Anton Scherer (1631-1712), nato e vissuto a Ulm, nel sud della Germania. 
Il suo stile risente molto, come quello dei suoi conterranei dell'epoca, della musica di Girolamo Frescobaldi. 

An Organ Toccata by the South German composer Sebastian Anton Scherer, pretty much in the style of Girolamo Frescobaldi.
Transcription by Guido Menestrina

Madrigale a 5 voci di Domenico Mazzocchi, dalla sua edizione di madrigali del 1638. Mazzocchi, insieme al fratello minore Virgilio, suo allievo, fu per molti anni al servizio musicale delle più importanti famiglie romane del tempo, dagli Aldobrandini ai Borghese, dai Farnese ai Barberini. 
Dal punto di vista musicologico, fu il primo a teorizzare ed utilizzare indicazioni particolari per il crescendo e diminuendo, oltre che per il piano, il forte, segni che dopo di lui sarebbero stati usati - anche se trasformati - da tutti o quasi i compositori.

Trascrizione a cura di Guido Menestrina

Ovvero... 
"Articolo estratto da una scuola di canto in versi e i versi in musica a quattro voci, il testo composto da me Ant. Salieri maestro di Cappella della Corte Imp.le e Reale di Vienna"

Un brano a scopo educativo, per insegnare a comporre e cantar il contrappunto...

Trascrizione a cura di Guido Menestrina dal manoscritto 18466 del Fondo Kiesewetter della Biblioteca Nazionale Austriaca di Vienna.
Raphael Georg Kiesewetter, poco più giovane di Salieri, è stato un musicologo nonché "primo consigliere aulico" a corte. Scrisse molti lavori di storia musicale, dedicati specialmente ai Fiamminghi e alle scuole del Medioevo e del Rinascimento. Dal manoscritto risulta il donatario dell'opera, da parte del compositore stesso.

An educational work by Antonio Salieri, on how to compose (and sing) counterpoint "correctly". From a manuscript owned by (dedicated to) the Kiesewetter family.
Transcription by Guido Menestrina

Canzonetta a tre voci del servo di Maria Giovanni Filippo Dreyer, detto il Tedeschino, che a Firenze, oltre che di musica sacra per la Cappella Musicale della SS.Annunziata, si dilettava di musiche profane sia per proprio diletto che per la corte medicea.
Questo canto ci riporta sul ponte a S.Trinita, che era anche zona di mercato, di fiere con saltimbanchi e artisti, di passaggio di turisti e della Firenze bene "per farsi vedere"... 
Tanta la merce in offerta nel brano... dai brigidini alle ciambelle, dai capellini alle arance, dai gelsomini al finocchio candito, ventagli e cappellini alla moda, cialdoni, pesche novellare, canne d'India, "affricani", margottini e bucciardini... 
E poi, da bravi Fiorentini, prendiamo un po' in giro i turisti francesi: "Notre figlie se marie a monsiù Pulicinel..."
Trascritto da una copia originale conservata presso la Biblioteca Domenicana di Santa Maria Novella.

Nicolaus Bruhns è stato un compositore ed organista tedesco del periodo barocco. Allievo di Buxtehude, fu ammirato da J.S.Bach. Suonava anche il violino e la viola da gamba. 
Delle sue composizioni ci sono pervenute dodici cantate, una fantasia per organo sul corale "Nun komm der Heiden Heiland" e 4 preludi e fughi, dei quali questo è forse il più elaborato.

Nicolaus Bruhns was a German composer and organist, Buxtehude's pupil, admired by J.S.Bach. This is one of his four preludes and fugue; a few other works by him reached us: 12 cantatas and a Choral Fantasia 

Transcription by Guido Menestrina, score available here: 

Breve canzone di Vincenzo Billi, dal sottotitolo "Canzone dell'uccellino", su versi di Giuseppe Messina, del 1933.
Vincenzo Billi (1869-1938) è stato un po' il Gordigiani fiorentino del primo '900: romagnolo d'origine, si trasferì a Firenze dove ebbe molto successo alla fine del 1800 con la sua musica leggera e le sue operette, spesso scritte per collegi più che per teatri. Fu solo verso gli anni '20 e '30 che si dedicò maggiormente alla musica popolare e agli stornelli toscani.

A short song by Vincenzo Billi, who dedicated much of his musical research (particularly in his last 20 years) to the folk music of Tuscany.
English translation is given in the videoscore.
Transcription by Guido Menestrina
Score / Partitura: 

Un brano di Antoine Busnois (1430-1492) dedicato ad Ockeghem, che fa riferimento nel testo agli studi sui rapporti matematic-musicali di Pitagora.

Trascrizione a cura di Guido Menestrina