Mottetto a 7 voci (SAATTBB) in due parti su un cantus firmus in spagnolo, dedicato dal compositore fiammingo Matthaeus Pipelare ai sette dolori della Vergine. 7 voci, come 7 i dolori, ma una voce si astrae dalle altre per fornire la base a tutto il resto, dal villancico in spagnolo Nunca fué pena mayor, quasi fosse un bordone d'organo o di cornamusa, il che ben si adatta al cognome del compositore, "Pipelare". Il testo del villancico è di un altro compositore fiammingo, Juan de Urrede, di una ventina d'anni più giovane di Pipelare.
A 7-voices motet by Flemish composer Matthaeus Pipelare about the 7 sorrows of the Virgin Mary, with 6 voices moving around (and in a few spots converging) a 7th one which gives the basis from a Spanish villancico, "Nunca fué pena mayor" by composer Juan de Urrede, a couple decades younger than Pipelare. This 7th part peculiarly sounds like an organ or a bagpipe, which connects to the composer's surname.