Mottetto a 6 voci di Curzio Valcampi sull'antifona Tribus Miraculis, che il giorno dell'Epifania celebra Cristo re, uomo e Dio nei tre specifici eventi della visita dei re Magi (tre anche loro, come tre i loro doni), delle nozze di Cana e del battesimo di Gesù al Giordano. Si tratta di un testo presente nei libri liturgici fin dal X secolo, musicato in chiave polifonica da molti compositori tra i quali Claudio Merulo, Luca Marenzio, Lasso, Hassler, e qui lo proponiamo nella versione del pressoché sconosciuto compositore Curzio Valcampi. Come scrive M.T.Rosa Barezzani, "La composizione (nel modo di do, con inizio e conclusione sulla triade di sol) è ‘di tradizione’ come tutto quanto il contenuto della prima parte del Prontuario; vi si osserva una tecnica compositiva di tutto rispetto e per molti versi originale: un tranquillo procedere sillabico, un incedere molto dignitoso a mo’ di narrazione, occasionali, brevi terzetti e altrettanto sporadici duetti. L’andamento sillabico, mai veramente in omoritmia, non presenta modificazioni se non un lieve addensamento a partire dal secondo episodio. Senza nulla togliere alla classicità dell’insieme, Valcampi predispone all’interno del gioco contrappuntistico brevi motivi facilmente percepibili e immediatamente riconoscibili nella reiterazione, spesso in forma di ‘antecedente’ e di ‘conseguente’, come riferisce il Ba con il do do sol delle bb. 31-32, segnale che è poco dopo bilanciato con il sol sol do della medesima voce."

A 6-voices motet by Curzio Valcampi, an almost unknown composer from the turn of the 16th to 17th century. It's based on the "Tribus Miraculis" antiphone, similarly to what Marenzio, Lasso, Merulo, Hassler and other Renaissance composer did. The text tells about the regal, human and divine nature of Jesus, shown in the three events: the three kings' visit to the newborn, the miracle of Cana and Jesus' baptism. Transcription by Guido Menestrina, available in modern clefs.