
Mottetto a 8 voci del compositore friulano attivo verso la metà del 1800. Tomadini, apprezzato da Liszt, col quale è stato per anni in contatto epistolare, è stato addirittura definito da alcuni "il Palestrina del XIX secolo" per il suo impegno e la sua competenza nella riforma della musica sacra.
Trascrizione a cura di Guido Menestrina.