Candida tu quia supra lilia - Sequenza per Santa Cecilia

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Verso la metà del XVI secolo il Concilio di Trento vietò tropi e sequenze gregoriane, mantenendone una manciata che ancora oggi in alcune chiese cantiamo in momenti liturgici dell'anno particolari (Laeta Dies, Lauda Sion, Stabat Mater, Veni Sancte Spiritus, Victimae Paschali Laudes); innumerevoli altre, spesso bellissimi componimenti poetici oltre che musicali, si sono perse nei secoli. 
In un vecchio vesperale ho ritrovato questa in onore di Santa Cecilia e qui la propongo in trascrizione.
Da notare che la strofa 5. nella versione in mio possesso reciterebbe "Nova cum virginum chorea modulans melodia in AETHRA". Più probabilmente volevano scrivere cethra. Ma ho sostituito col testo trovato su un sito tedesco: "IN TERRA", che mi pare più adatto.

 

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