By Latvian composer Rihards Dubra (b. 1964) after commission by Mr Henry Sutjipto for Choir Vox Angelorum, Indonesia. 
Musical transcription by Guido Menestrina

Revelation, 8,3:4
Apocalisse 8,3-4

Stetit Angelus iuxta aram templi,
habens thuribulum aureum in manu sua.
Et ascendit fumus aromatum in conspectu Domini
de manu Angeli.

An Angel stood near the altar of the temple
holding a golden censer in his hand.
And the incense smoke ascended before the presence
of the Lord from the Angel’s hand.

​Score for organ by composer organist Abel Dacaux (1869-1943), who studied organ with Charles Widor and Alexandre Guilmant and composition with Jules Massenet. For twenty five years from around 1900 he was organist at the Basilique du Sacré-Cœur, in Paris. In 1923 he went to the United States of America, to teach organ at the Eastman School of Music. He returned to France in 1935, to teach organ at the École César Franck and at the Institut Grégorien in Paris.

​Mottetto a 6 voci (SATB + quintus e sexta pars) di Giovanni Domenico Montella, liutista napoletano più noto per le sue villanelle e madrigali a più voci che per la musica sacra.

Trascrizione a cura di Guido Menestrina

​Salmo Beatus Vir a 4 (SATB) concertato, "espressamente composto per la Basilica Vaticana" da Niccolò Jommelli (1714-1774).
Allievo di Francesco Durante e di Leonardo Leo, si dice che all'inizio degli anni '40, come molti musicisti, compreso il Leo, si fosse recato a Bologna per apprendere da padre Martini; -"Chi siete voi?", chiese Martini, "volete burlarvi di me? Sono io che voglio apprendere da voi!"
Dal '48 al '54 fu maestro di cappella in S.Pietro a Roma, ed è a questo periodo che deve ascriversi il brano che proponiamo in trascrizione.
Gli ultimi vent'anni di vita li passò in Germania, maestro di cappella dei Württemberg a Stoccarda; qui si "imbastardì" il suo bel barocco, napoletano-romano, appesantendosi (almeno secondo i contemporanei in patria) di "ornamenti inopportuni".

Trascrizione a cura di Guido Menestrina. 

Acquisto minimo: 5 copie 

Include in 21 pagine i seguenti movimenti:

Primo movimento - Coro SATB 

Secondo Movimento - Tenore Solo

Terzo Movimento - Coro SATB

Quarto Movimento - Basso Solo

Quinto e Sesto Movimento - Coro SATB

Tratti dal salmo 111.

Testo

Beatus vir qui timet Dominum,

In mandatis ejus volet nimis.

Potens in terra erit semen ejus,

Generatio rectorum benedicetur.

Gloria et divitiae in domo ejus,

Et justitia ejus manet

In saeculum saeculi.

Exortum est in tenebris lumen rectis,

Misericors et miserator et justus.

Jucundus homo,

Qui miseretur et commodat,

Disponet sermones suos in judicio.

Quia in aeternum non commovebitur.

In memoria aeterna erit justus,

Ab auditione mala non timebit.

Paratum cor ejus sperare in Domino.

Confirmatum est cor ejus;

Non commovebitur

Donec despiciat inimicos suos.

Dispersit, dedit pauperibus,

Justitia ejus manet

In saeculum saeculi.

Cornu ejus exaltabitur in gloria.

Peccator videbit et irascetur,

Dentibus suis fremet et tabescet;

Desiderium peccatorum peribit.

​Francesco Foggia (1603-1688), intorno alla metà del XVII secolo, fu uno dei più apprezzati maestri di cappella della scuola romana, ricoprendo incarichi in S.Maria in Trastevere, S.Giovanni il Laterano e S.Maria Maggiore.
Si propone qui in trascrizione il suo mottetto "Laetamini in Domino" offertorio per la Festa dei S.Martiri.
Trascrizione a cura di Guido Menestrina

​Mottetto a 5 voci (SATB + quintus) di Giovanni Domenico Montella, liutista napoletano più noto per le sue villanelle e madrigali a più voci che per la musica sacra.

Trascrizione a cura di Guido Menestrina

Score/Partitura: http://www.musicaltranscriptions.com/Giovanni-Domenico-Montella-1570-1607-Ad-Dominum-cum-tribularer-mottetto-a-6

Testo da Gioele 2:13:
...et scindite corda vestra et non vestimenta vestra 
et convertimini ad Dominum Deum vestrum
 quia benignus et misericors est,
[patiens et multae misericordiae et praestabilis super malitia.]

Laceratevi il cuore e non le vesti,
ritornate al Signore, vostro Dio,
perché egli è misericordioso e pietoso,
lento all'ira, di grande amore,
[pronto a ravvedersi riguardo al male.]

​Christopher Perckhover was a Bavarian copyist, who worked mainly on late Renaissance music (Orlando di Lasso, Hans Leo Hassler, Michael Praetorius) at the very begin of the 17th century (so, while most of these composers were still active). 
This Regina Coeli, in one of his collections, is not attributed to anybody, it could as well have been composed by him.
It shows 5 voices, with two "superius" (or superius and cantus) and the cantus firmus (in baritone clef) written on the folium versum; and two other voices (with mezzo and alto clefs) on the rectum.
The German addenda or tropi are also nicely written in red ink: "Christ ist erstanden" ("Christ is risen") and "Freu dich Maria" ("Mary, rejoice").
Transcription by Guido Menestrina 

SCORE INCLUDES:

- FULL SCORE

- SINGLE PARTS FOR 5 VOICES

​

Offertorio a 4 voci più basso continuo di Andrea Basili (1705-1777) scritto per il Comune de' Confessori (nella liturgia odierna unificato con il Comune dei Martiri).
Andrea Basili, dopo aver compiuto i propri studi musicali a Roma sotto l'insegnamento di Tommaso Bernardo Gaffi, tra il maggio e il dicembre del 1729 fu maestro di cappella della Cattedrale di Tivoli. Diventò membro nel 1732 dei musicisti del Campidoglio come trombone-organista e nel 1738 della Congregazione di Santa Cecilia. Il 10 marzo 1740 fu nominato maestro della cappella della Santa Casa di Loreto, posizione che tenne sino alla morte. Durante la sua vita mantenne un'amicizia epistolare con Padre Martini. È il padre del più noto Francesco Basily (o anche Basilj). È lo zio di Pasquale Antonio Basili.

Basili durante la sua epoca fu un contrappuntista dotato e un compositore assai noto nella musica a cappella e organistica. La sua fama è legata principalmente alla sua opera didattica per clavicembalo Musica universale, la quale comprende 24 scale, 24 esercizi per il basso, 24 fughe e 24 sonate.

Questo brano parte da un versetto del salmo 89 (88) inserito in effetti come offertorio gregoriano nella liturgia dei padri confessori (oggi nella liturgia dei martiri extra tempo pasquale); dopo la metà del IV secolo la parola confessore venne usata per designare quegli uomini di straordinarie virtù e sapienza che professavano la Fede in Cristo davanti al mondo attraverso la pratica delle virtù eroiche, attraverso i loro scritti e le loro predicazioni (senza necessariamente arrivare al martirio).

Trascrizione a cura di Guido Menestrina

​Dalle "Sacrae aliquot cantiones, quas moteta vulgus appellat"del 1575, un mottetto a 6 voci di Jacob Regnart (1540-1599), compositore fiammingo rinascimentale che passò buona parte della sua vita artistica presso gli Asburgo tra Praga e Innsbruck. Fu molto stimato, tra gli altri, da Orlando di Lasso.
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A motet by Jacob Regnart, a Flemish renaissance composer who mainly worked at Habsburg court in Prague and Innsbruck during his life. His work was appreciated, among others, by Orlandus Lassus.

Transcription by Guido Menestrina

Testo: 
Expectans expectabo donec veniat expectatio mea quam retribuet mihi Dominus in tempore opportuno. Laudabo eum et laus eius permanebit in aeternum. 
Ho atteso pazientemente, finché la mia attesa è stata premiata dal Signore al tempo opportuno. Lo loderò e la sua lode rimarrà per sempre.
I waited patiently and my expectations have been fulfilled by the Lord at the right time. I will praise him and his praise will last forever.

​Carlos Patiño (Cuenca 1600–Madrid 5 September 1675) è stato un compositore spagnolo del periodo barocco; sposato giovanissimo e persa dopo poco la giovane moglie, si fece prete e divenne presto maestro di cappella al Real Monsterio de la Encarnaciòn di Madrid. Aveva studiato musica con Alonso Lobo e cantato come voce bianca nel coro della Cattedrale di Siviglia.Nel 1634 prese il posto di Mateo Romero nella Cappella Reale, e ne fu il primo maestro di cappella di origini spagnole.

Compose essenzialmente musica sacra e prevalentemente policorale. Molte delle sue opere sono andate distrutte nel terremoto di Lisbona nel 1755, ma diverse si salvarono per essere state diffuse nel Nuovo Mondo.
Trascrizione a cura di Guido Menestrina

Carlos Patiño (Cuenca 1600–Madrid 5 September 1675) was a Spanish Baroque composer.

Patiño was a choirboy at Seville Cathedral where he studied with Alonso Lobo. He married in 1622 but his wife's death in 1625 led to his entry into the priesthood. In March 1628 he became maestro de capilla of the Real Monasterio de la Encarnación, Madrid, where he succeeded Gabriel Díaz Bessón (1590–1638). On 1 January 1634 Patiño succeeded Mateo Romero as maestro de capilla in the royal chapel. He was the first maestro of the capilla real, formerly the Flemish chapel, to be born in Spain. In 1660 his request for retirement was denied, but he was provided with two assistants.

Most of his sacred works are polychoral. Several of his secular works were composed for court occasions. Many sacred works were lost in the Lisbon earthquake of 1755, but others survived in the New World. His theatre work included the music to El Nuevo Olimpo of 1648, but this too is lost.

Transcription by Guido Menestrina

Carlos Patiño (Cuenca 1600–Madrid 5 September 1675) è stato un compositore spagnolo del periodo barocco; sposato giovanissimo e persa dopo poco la giovane moglie, si fece prete e divenne presto maestro di cappella al Real Monsterio de la Encarnaciòn di Madrid. Aveva studiato musica con Alonso Lobo e cantato come voce bianca nel coro della Cattedrale di Siviglia.Nel 1634 prese il posto di Mateo Romero nella Cappella Reale, e ne fu il primo maestro di cappella di origini spagnole.
Compose essenzialmente musica sacra e prevalentemente policorale. Molte delle sue opere sono andate distrutte nel terremoto di Lisbona nel 1755, ma diverse si salvarono per essere state diffuse nel Nuovo Mondo.
Trascrizione a cura di Guido Menestrina

Carlos Patiño (Cuenca 1600–Madrid 5 September 1675) was a Spanish Baroque composer.

Patiño was a choirboy at Seville Cathedral where he studied with Alonso Lobo. He married in 1622 but his wife's death in 1625 led to his entry into the priesthood. In March​1628 he became maestro de capilla of the Real Monasterio de la Encarnación, Madrid, where he succeeded Gabriel Díaz Bessón (1590–1638). On 1 January 1634 Patiño succeeded Mateo Romero as maestro de capilla in the royal chapel. He was the first maestro of the capilla real, formerly the Flemish chapel, to be born in Spain. In 1660 his request for retirement was denied, but he was provided with two assistants.

Most of his sacred works are polychoral. Several of his secular works were composed for court occasions. Many sacred works were lost in the Lisbon earthquake of 1755, but others survived in the New World. His theatre work included the music to El Nuevo Olimpo of 1648, but this too is lost.

Transcription by Guido Menestrina

Carlos Patiño (Cuenca 1600–Madrid 5 September 1675) è stato un compositore spagnolo del periodo barocco; sposato giovanissimo e persa dopo poco la giovane moglie, si fece prete e divenne presto maestro di cappella al Real Monsterio de la Encarnaciòn di Madrid. Aveva studiato musica con Alonso Lobo e cantato come voce bianca nel coro della Cattedrale di Siviglia.Nel 1634 prese il posto di Mateo Romero nella Cappella Reale, e ne fu il primo maestro di cappella di origini spagnole.
Compose essenzialmente musica sacra e prevalentemente policorale. Molte delle sue opere sono andate distrutte nel terremoto di Lisbona nel 1755, ma diverse si salvarono per essere state diffuse nel Nuovo Mondo.
Trascrizione a cura di Guido Menestrina

Carlos Patiño (Cuenca 1600–Madrid 5 September 1675) was a Spanish Baroque composer.

Patiño was a choirboy at Seville Cathedral where he studied with Alonso Lobo. He married in 1622 but his wife's death in 1625 led to his entry into the priesthood. In March​1628 he became maestro de capilla of the Real Monasterio de la Encarnación, Madrid, where he succeeded Gabriel Díaz Bessón (1590–1638). On 1 January 1634 Patiño succeeded Mateo Romero as maestro de capilla in the royal chapel. He was the first maestro of the capilla real, formerly the Flemish chapel, to be born in Spain. In 1660 his request for retirement was denied, but he was provided with two assistants.

Most of his sacred works are polychoral. Several of his secular works were composed for court occasions. Many sacred works were lost in the Lisbon earthquake of 1755, but others survived in the New World. His theatre work included the music to El Nuevo Olimpo of 1648, but this too is lost.

Transcription by Guido Menestrina

Carlos Patiño (Cuenca 1600–Madrid 5 September 1675) è stato un compositore spagnolo del periodo barocco; sposato giovanissimo e persa dopo poco la giovane moglie, si fece prete e divenne presto maestro di cappella al Real Monsterio de la Encarnaciòn di Madrid. Aveva studiato musica con Alonso Lobo e cantato come voce bianca nel coro della Cattedrale di Siviglia.Nel 1634 prese il posto di Mateo Romero nella Cappella Reale, e ne fu il primo maestro di cappella di origini spagnole.
Compose essenzialmente musica sacra e prevalentemente policorale. Molte delle sue opere sono andate distrutte nel terremoto di Lisbona nel 1755, ma diverse si salvarono per essere state diffuse nel Nuovo Mondo.
Trascrizione a cura di Guido Menestrina

Carlos Patiño (Cuenca 1600–Madrid 5 September 1675) was a Spanish Baroque composer.

Patiño was a choirboy at Seville Cathedral where he studied with Alonso Lobo. He married in 1622 but his wife's death in 1625 led to his entry into the priesthood. In March​1628 he became maestro de capilla of the Real Monasterio de la Encarnación, Madrid, where he succeeded Gabriel Díaz Bessón (1590–1638). On 1 January 1634 Patiño succeeded Mateo Romero as maestro de capilla in the royal chapel. He was the first maestro of the capilla real, formerly the Flemish chapel, to be born in Spain. In 1660 his request for retirement was denied, but he was provided with two assistants.

Most of his sacred works are polychoral. Several of his secular works were composed for court occasions. Many sacred works were lost in the Lisbon earthquake of 1755, but others survived in the New World. His theatre work included the music to El Nuevo Olimpo of 1648, but this too is lost.

Transcription by Guido Menestrina

Carlos Patiño (Cuenca 1600–Madrid 5 September 1675) è stato un compositore spagnolo del periodo barocco; sposato giovanissimo e persa dopo poco la giovane moglie, si fece prete e divenne presto maestro di cappella al Real Monsterio de la Encarnaciòn di Madrid. Aveva studiato musica con Alonso Lobo e cantato come voce bianca nel coro della Cattedrale di Siviglia.Nel 1634 prese il posto di Mateo Romero nella Cappella Reale, e ne fu il primo maestro di cappella di origini spagnole.
Compose essenzialmente musica sacra e prevalentemente policorale. Molte delle sue opere sono andate distrutte nel terremoto di Lisbona nel 1755, ma diverse si salvarono per essere state diffuse nel Nuovo Mondo.
Trascrizione a cura di Guido Menestrina

Carlos Patiño (Cuenca 1600–Madrid 5 September 1675) was a Spanish Baroque composer.

Patiño was a choirboy at Seville Cathedral where he studied with Alonso Lobo. He married in 1622 but his wife's death in 1625 led to his entry into the priesthood. In March​1628 he became maestro de capilla of the Real Monasterio de la Encarnación, Madrid, where he succeeded Gabriel Díaz Bessón (1590–1638). On 1 January 1634 Patiño succeeded Mateo Romero as maestro de capilla in the royal chapel. He was the first maestro of the capilla real, formerly the Flemish chapel, to be born in Spain. In 1660 his request for retirement was denied, but he was provided with two assistants.

Most of his sacred works are polychoral. Several of his secular works were composed for court occasions. Many sacred works were lost in the Lisbon earthquake of 1755, but others survived in the New World. His theatre work included the music to El Nuevo Olimpo of 1648, but this too is lost.

Transcription by Guido Menestrina

Carlos Patiño (Cuenca 1600–Madrid 5 September 1675) è stato un compositore spagnolo del periodo barocco; sposato giovanissimo e persa dopo poco la giovane moglie, si fece prete e divenne presto maestro di cappella al Real Monsterio de la Encarnaciòn di Madrid. Aveva studiato musica con Alonso Lobo e cantato come voce bianca nel coro della Cattedrale di Siviglia.Nel 1634 prese il posto di Mateo Romero nella Cappella Reale, e ne fu il primo maestro di cappella di origini spagnole.
Compose essenzialmente musica sacra e prevalentemente policorale. Molte delle sue opere sono andate distrutte nel terremoto di Lisbona nel 1755, ma diverse si salvarono per essere state diffuse nel Nuovo Mondo.
Trascrizione a cura di Guido Menestrina

Carlos Patiño (Cuenca 1600–Madrid 5 September 1675) was a Spanish Baroque composer.

Patiño was a choirboy at Seville Cathedral where he studied with Alonso Lobo. He married in 1622 but his wife's death in 1625 led to his entry into the priesthood. In March​1628 he became maestro de capilla of the Real Monasterio de la Encarnación, Madrid, where he succeeded Gabriel Díaz Bessón (1590–1638). On 1 January 1634 Patiño succeeded Mateo Romero as maestro de capilla in the royal chapel. He was the first maestro of the capilla real, formerly the Flemish chapel, to be born in Spain. In 1660 his request for retirement was denied, but he was provided with two assistants.

Most of his sacred works are polychoral. Several of his secular works were composed for court occasions. Many sacred works were lost in the Lisbon earthquake of 1755, but others survived in the New World. His theatre work included the music to El Nuevo Olimpo of 1648, but this too is lost.

Transcription by Guido Menestrina