Composizione per contralto solo con accompagnamento di 5 viole (o meglio due violini, viola contralto e viola tenore, violone e basso continuo) attribuita a Franz Tuder, probabilmente allievo di Frescobaldi, suocero di Dietrich Buxtehude e organista a Lubecca. In realtà il brano è di Giovanni Rovetta, e tanto piacque ai nostri parenti protestanti oltralpe che lo importarono cambiandone il testo in qualcosa di meno mariologico e lo attribuirono per molto tempo a Tunder.
In efgfetti il testo per buona parte altro non è che il Salve Regina declinato al maschile e riferito a Gesù Cristo, con l'aggiunta di un invocazione affinché il Signore "conceda la sua pace, lui che è pace vera, a questi nostri tempi".

A sacred composition for alto solo with 2 violins, 2 violas, 1 violone and continuo by Giovanni Rovetta, but for many years attributed to Franz Tuder, an organist from Lubeck, probably one of Frescobaldi's student and Buxtehude's-father in-law (Buxtehude was his successor as organist in Lubeck's cathedral)...
What's interesting in this score (peculiar of the Protestant aquisition of mariological texts from the Catholic world at the time) is the use of the text: a masculine edition of "Salve Regina" with reference to Jesus Christ instead of to Mary. It ends with an invocation to Jesus to give "our times his peace, he, the real peace".

Transcription by Guido Menestrina