Federico Consolo - Agar e l'Angelo (1897)

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Una composizione per la quale Federico Consolo (1841-1906) prese spunto da Genesi, (XXI, 17-18), la storia di Agar, seconda moglie di Abramo e madre di Ismaele, cacciata da Sara, madre di Isacco e ascoltata da Dio nella sua preghiera.

Federico Consolo, pianista di origine anconetana, ma fiorentino d'adozione, studiò in conservatorio a Bruxelles sotto la guida di Vieuxtemps e di Liszt, diventandone anche amico e venendo particolarmente apprezzato come concertista in varie capitali europee, finché dovette rinunciare per problemi fisici all'attività concertistica e dedicarsi alla sola composizione. Come il padre, era un eccellente studioso di ebraismo, e approfondò molto l'archeologia musicale arrivando a ipotizzare una stretta correlazione tra i neumi gregoriani e gli accenti "taòmim" dei recitativi ebraici, almeno per come venivano cantati in sinagoga a Livorno, dove pareva conservarsi la tradizione orginale del rito ebraico spagnolo.

A composition for piano and voice by Federico Consolo, a music researcher in the field of Jewish liturgical music, a good pianist (his teacher and friend had been Liszt) from Ancona, but a Florentine in most of his life. The song tells the story of Agar, Abraham's second wife, sent away from their house with her son Ismael by Sarah, Abraham's first wife. Agar prayed God, God heard the voice of her son and sent the Angel to tell her not to fear, because Ismael would have led a great country. Musical transcription by Guido Menestrina.

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