Responsorio a 5 voci per la notte del Sabato Santo, ben rappresentante l'abilità contrappuntistica di Palestrina, sempre che sia del Palestrina (a lui è attribuito da Giuseppe Paolucci); che utilizza il tono languido di alamiré (ripetuto nel soggetto all'unisono o all'ottava da ben 3 voci su 5) per meglio dare il senso del pianto che il testo vuole dare.
A 5-voices responsorium attributed to G.P. da Palestrina by Giuseppe Paolucci, inviting the shepherd to cry on the night of the Holy Saturday. It shows a great counterpoint ability tied to the use of different "tones" with different parts of the text. Transcription by Guido Menestrina, available in modern clefs