Robert Naich, compositore di Liège, morto a Roma a soli 33 anni e presumibilmente collega di Verdelot a Firenze alla fine degli anni '20 del '500, fu membro di un'accademia di espatriati fiorentini a Roma. Forse ebbe rapporti musicali anche con Arcadelt e Rore, visto che diverse sue composizioni, soprattutto su testi di Petrarca, compaiono nelle loro raccolte pubblicate negli anni '40.
Qui proponiamo un suo brano da una raccolta del 1544, pubblicata in Germania da Johannes Ott e contenente soprattutto componimenti profani di Senfl, Mahu, Isaac, Verdelot a 4, 5 e 6 voci
Il brano in questione, a 4 voci, recita: 

Rara beltà, divina leggiadria, 
dolce parlar, amorosi pensieri
son ornamento della donna mia, 
ch'addolcir posson gl'animi più fieri, 
e vincer sin nel ciel tutti gli dei, 
pur che pietos'i vostri sguard'altieri 
fusser ver me, diva stella, 
io sarei content'ognor negl'aspri dolor miei. 

A 4-voices madrigal by Robert Naich, a Flemish composer, probably friend of Verdelot and Arcadelt among others, and member of an academy of Florentine expatriates in Rome in the 40ies of the 16th century.
Many of his compositions were included in Arcadelt's or Rore's published collections, but this one is taken from a collection by Johannes Ott mainly containing secular madrigals in German.